L’arte del Copywriting SEO: intervista a Pietro Rogondino, SEO e copywriter

Nel panorama digitale odierno, il copywriting SEO è diventato una competenza indispensabile per ottenere visibilità sui motori di ricerca e creare contenuti che coinvolgano realmente gli utenti. Oggi abbiamo avuto il piacere di intervistare Pietro Rogondino, un esperto consulente SEO barese con oltre 18 anni di esperienza, che ha collaborato con aziende di diversi settori per migliorare la loro presenza online. In questa intervista ci svela strategie, strumenti e consigli preziosi per chi vuole eccellere nel copywriting SEO. Continua a leggere per scoprire tutti i suoi segreti!

Introduzione al Copywriting SEO

Come definiresti il copywriting SEO e qual è il suo ruolo nel marketing digitale?

“Il copywriting SEO è un equilibrio tra l’arte di scrivere in modo persuasivo e la scienza dell’ottimizzazione per i motori di ricerca. Il suo ruolo principale è attrarre traffico qualificato al sito web, creando contenuti che rispondano alle esigenze degli utenti e migliorino la visibilità online. È uno strumento chiave per costruire una presenza digitale efficace e per trasformare il traffico in clienti. Scrivere contenuti ottimizzati non significa solo posizionarsi bene su Google, ma anche coinvolgere le persone, spingerle a interagire e a fidarsi di un brand.”

Quali sono gli errori più frequenti che riscontri nel copywriting SEO?

“Tra gli errori più comuni vedo spesso l’eccesso di parole chiave come succedeva dal 2000 al 2011, che rende i testi artificiali, la mancanza di un’adeguata ricerca sull’intento dell’utente e la tendenza a produrre contenuti troppo generici per “colpa” delle AI. Un buon copywriter deve sapere come creare un contenuto rilevante sia per il lettore che per i motori di ricerca. Bisogna sempre pensare al valore che si sta offrendo all’utente e non solo alle keyword. Inoltre, molti sottovalutano l’importanza della leggibilità: frasi troppo lunghe, blocchi di testo senza respiro e mancanza di formattazione rendono la lettura pesante e fanno scappare i visitatori.”

Il percorso professionale di Pietro Rogondino

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Come hai iniziato la tua carriera nel mondo del SEO e del copywriting?

“La mia passione per il digitale è nata nel 2007, quando mi sono trovato “costretto” a mettere una toppa a tutti gli errori presenti sul sito web di un’associazione che avevo fondato con un mio ex collega di un master post laurea. Lui si era spacciato per webmaster, ma in realtà altro non era che un incompetente cronico! Così ho dovuto imparare tutto da zero ed applicare le mie scoperte giorno. Dopo aver sviluppato il mio primo sito in HTML, ho iniziato a sperimentare con l’ottimizzazione per i motori di ricerca. Mi ricordo quando per la prima volta ho ridotto il peso delle immagini presenti nel sito: in un giorno sono passato dalla quarta pagina alle prima… !!! Fu fenomenale. Da lì ho iniziato ad innamorarmi della SEO e a studiare in maniera sempre più approfondita il funzionamento dei motori di ricerca, sperimentando strategie e affinando le mie competenze.”

Qual è stato il progetto che ti ha insegnato di più nella tua carriera?

“Una collaborazione con una piccola azienda artigianale mi ha insegnato a creare contenuti efficaci anche con budget limitati, senza rinunciare alla qualità. Ho capito quanto sia fondamentale adattare la strategia alle risorse disponibili. Lavorare con realtà più piccole mi ha insegnato l’importanza della precisione e dell’efficienza: ogni parola, ogni frase, ogni ottimizzazione ha un impatto diretto sul risultato finale. Inoltre, ho imparato che ogni business ha una storia unica e che il copywriting SEO deve saperla valorizzare nel modo giusto.”

Strategie e strumenti essenziali

Quali sono le migliori pratiche per bilanciare l’ottimizzazione SEO con la qualità dei contenuti?

“Il segreto è partire dalle persone: non scrivere per l’algoritmo, scrivi per gli utenti. L’ottimizzazione SEO dovrebbe servire a far emergere contenuti di qualità. Troppo spesso si pensa che basti infilare qualche parola chiave qua e là per ottenere risultati, ma la realtà è ben diversa. Un contenuto ottimizzato è quello che risponde in modo chiaro, approfondito e utile alle domande degli utenti. La SEO è un mezzo, non il fine.”

Quali strumenti utilizzi quotidianamente per il tuo lavoro?

“Mi affido a SEMrush e SEOZoom per la ricerca delle parole chiave, Google Search Console per l’analisi delle performance. Sono strumenti indispensabili per chi vuole fare SEO con metodo. Ma non mi limito solo a questi: utilizzo anche strumenti di analisi della concorrenza, tool per la leggibilità dei testi e software per il monitoraggio del traffico e delle conversioni. Ogni dato è utile per migliorare la strategia.”

Tendenze e innovazione

Come affronti l’intelligenza artificiale nel tuo lavoro di copywriting SEO?

“L’intelligenza artificiale è uno strumento utile per velocizzare i processi, ma il tocco umano resta insostituibile per conferire ai contenuti autenticità e valore emotivo. Gli strumenti basati su AI possono aiutare a volte nella ricerca delle keyword, nell’analisi delle tendenze o nella generazione di bozze, ma il vero copywriting SEO richiede creatività, empatia e una profonda comprensione del pubblico. E su questo la AI non credo ci possa arrivare almeno nel medio periodo”

Qual è il tuo approccio per trovare idee originali in settori saturi?

“Mi immergo nel mondo degli utenti, facendo ricerche approfondite sulle loro domande e preoccupazioni. Le persone sono una fonte inesauribile di ispirazione. Basta ascoltarle e/o leggerle. Inoltre, cerco sempre di andare oltre il semplice contenuto testuale: inserire infografiche, video o esempi pratici può fare la differenza e rendere un contenuto più memorabile e coinvolgente.”

Consigli per i lettori

Qual è una strategia semplice che chiunque può usare per migliorare la propria visibilità online?

“Inizia sempre con una ricerca delle parole chiave locali. Trova termini che abbiano un buon volume di ricerca, ma che siano specifici per il tuo settore. E soprattutto, non sottovalutare l’importanza dei contenuti evergreen: creare guide, approfondimenti e risorse utili che mantengano valore nel tempo è una strategia vincente.”

Quali risorse consiglieresti a chi vuole approfondire il tema del copywriting SEO?

“Consiglio libri come The Art of SEO di Eric Enge, corsi online e webinar per restare aggiornati sulle tendenze. E non dimenticare di leggere i blog di settore, seguire esperti del settore su Linkedin e testare sempre nuove strategie sul campo. La SEO è in continua evoluzione: chi si ferma, è perduto.”

Conclusione

L’intervista con Pietro Rogondino mette in luce come il copywriting SEO sia una disciplina che unisce strategia, creatività e continua evoluzione. Con i suoi consigli, diventa chiaro che chiunque può migliorare la propria presenza digitale seguendo le giuste pratiche. Sei pronto a mettere in pratica i suoi suggerimenti e a portare i tuoi contenuti a un nuovo livello?

Michela Pretto
Michela Pretto

Sono un'esperta SEO con una conoscenza approfondita di tutte le aree dell'ottimizzazione per i motori di ricerca (On-site, Off-site e Tecnica). Ho iniziato la mia carriera come copywriter e ho rapidamente ampliato le mie competenze, diventando una specialista nella gestione delle performance organiche per brand nazionali e internazionali, in particolare per i mercati EMEA e America. Aiuto i brand internazionali a posizionarsi con successo in Italia, adattando le strategie al contesto locale. Sono la fondatrice di Lemon Ipsum, un brand di consulenza SEO che crea strategie su misura e orientate ai risultati. Nel corso della mia carriera, ho collaborato con agenzie di marketing e aziende di rilievo, come la gestione SEO per Europa e America di Invisalign, brand di Align Technology, multinazionale leader nel settore dentale. Oltre alla consulenza, mi dedico alla formazione, supportando team di digital marketing che vogliono approfondire le loro competenze SEO. Schietta e trasparente, offro consigli concreti senza vendere false promesse, sempre con l'obiettivo di raggiungere risultati misurabili. Grazie alla mia esperienza internazionale, lavoro frequentemente in inglese, portando una visione globale ai progetti locali.

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